Infortunio del legamento crociato antreriore

0
28

Un approfondimento sull’infortunio più affascinante nel mondo del calcio.

Tempo di lettura 6 minuti

Vi ricordate Roma – Juventus di qualche anno fa?

Roma-Juventus del 2021 è stata una partita che purtoppo Demiral non potrà ricordare per il suo gol segnato dopo pochi minuti ma per il brutto infortunio che lo terrà lontano dai campi per diversi mesi e che lo vede ormai proiettato alla prossima stagione. Il difensore della Juventus ha riportato una lesione al legamento crociato anteriore (LCA) del ginocchio sinistro. Nella stessa partita anche l’attaccante della Roma, Niccolò Zaniolo ha riportato un infortunio simile, con una biomeccanica di lesione, al legamento crociato del ginocchio.

I campioni della nostra Serie A che hanno subito lo stesso infortunio di Demiral

Nella nostra Seria A la lesione del legamento crociato del ginocchio ha fatto molte vittime. Nomi illustri hanno subito questa grave lesione: Ancelotti, Baggio, Nesta, Del Piero, Emerson. La Roma dal 2015 ha subito 15 infortuni dovuti alla lesione del legamento crociato anteriore (LCA).

Cosa succede nelle lesioni del legamento crociato anteriore (LCA)?

La Fifa ci fornisce i dati sulle lesioni del ginocchio, definendolo uno dei più comuni infortuni nei giocatori di calcio, secondo solo alle lesioni muscolari. Per quanto riguarda la lesione del legamento crociato anteriore (LCA) e cioè l’infortunio che ha subito Demiral, la Fifa evidenzia che rappresenta meno dell’1% di tutti gli infortuni, ma il loro impatto sulla carriera di un giocatore è molto significativo. Di conseguenza, queste lesioni sono ben note e ampiamente pubblicizzate. Sono famose.

l’impatto dell’infortunio al legamento crociato anteriore è significativo sulla carriera di un giocatore

La lesione del legamento crociato anteriore, generalmente (Zaniolo ha subito la lesione prima del contatto oppure dopo?) può essere dovuta da un trauma diretto o da un trauma da non contatto. L’atleta descrive tipicamente una lesione per torsione del ginocchio dopo un atterraggio, durante una decelerazione e/o un cambio di direzione. La biomeccanica della lesione del legamento crociato anteriore (LCA), lo stesso infortunio accorso a Demiral, prevede che vi sia un movimento forzato in iperestensione oppure la combinazione di un movimento di valgo del ginocchio con rotazione della tibia sul femore e la pronazione dell’ articolazione sotto-astragalica senza un controllo motorio adeguato di compenso.

La maggior parte dei giocatori che subiscono una lesione del legamento crociato anteriore (LCA), descrivono sintomi dolorosi comuni. Il rumore classico descritto in letteratura e dagli atleti è definibile come uno “schiocco” o un “pop”, immediatamente dopo i giocatori avvertono un rapido gonfiore al livello del ginocchio. Il rapido gonfiore è descrivibile in ambito medico come un’emartrosi, cioè un sanguinamento nel ginocchio accompagnato da edema. Gli atleti descriveranno anche un forte senso di “qualcosa che è andato fuori posto”. È importante rendersi conto, che un atleta può percepire alcuni (o nessuno) di questi sintomi. Demiral dopo l’infortunio voleva rientrare in campo! La percezione del dolore che l’atleta percepisce dopo questa lesione è molto variabile.

Valutazione del giocatore in campo dopo l’infortunio.

Valutare il giocatore dopo l’infortunio è importante per percepire l’integrità del legamento crociato anteriore

Esistono diversi test che possono essere utilizzati per valutare e percepire l’integrità del legamento crociato anteriore dopo l’infortunio:

  • Lachman’s Test: Il paziente è in posizione decubito supino con ginocchio flesso tra 10° e 30°. Il Fisioterapista posiziona le mani sul femore e sulla tibia del paziente. Effettuando una trazione della tibia sul femore, il fisioterapista evidenzia una mobilità in avanti della tibia, questo segno definisce una lesione del legamento crociato anteriore.
  • AP Draw Test: Il paziente è in posizione decubito supino con anca flessa a 45° e ginocchio flesso a 90°. Il Fisioterapista fissa l’arto inferiore dell’atleta sedendosi sul piede, posizionato in rotazione esterna. La tibia viene afferrata con entrambi le mani e traslata in avanti. La lesione del legamento crociato anteriore provoca uno spostamento in avanti della tibia.
  • Pivot Shift: L’atleta è in posizione decubito supino. Il fisioterapista posiziona le sue mani sul piede e sulla tibia dell’atleta. Partendo da una posizione estesa dell’arto inferiore, applica una combinazione di movimenti: una leggera flessione e un valgo di ginocchio. Il test è positivo quando si presenta uno scivolamento della tibia sul femore ed è sintomo di una lesione del legamento crociato anteriore.

AFFIDATI A NOI! CREA IL TUO FUTURO, ADESSO!

È importante ricordare che in un momento acuto questi test possono essere difficili da eseguire a causa del dolore e dello spasmo muscolare. Per questo, in caso di lesioni acute è preferibile il test di Lachman. Mi raccomando, i test in acuto devono essere supportarti da Risonanza Magnetica e Radiografie per definire la Diagnosi di lesione del legamento crociato anteriore (LCA).

Il trattamento conservativo e la chirurgia del ginocchio dopo la lesione del legamento crociato anteriore (LCA)

Il trattamento conservativo può essere un’opzione valida

Una volta lesionato, il legamento crociato anteriore non guarisce. Mentre si potrebbe pensare che questa lesione comporti per l’atleta episodi ricorrenti di instabilità, esistono nella stessa zona altri tessuti che aiutano a fornire stabilità. Nel trattamento conservativo l’obiettivo principale, quando ci si trova davanti ad una lesione del legamento crociato anteriore (LCA), è quello di ripristinare la funzione attraverso la di stabilità del ginocchio. Non tutti i pazienti che subiscono l’infortunio di Demiral richiedono una ricostruzione. È generalmente accettato che i pazienti che non praticano sport con cambi di direzione ad alta intensità, in alcuni casi, possono gestire bene l’instabilità del ginocchio senza l’ausilio del legamento crociato anteriore e facendo un trattamento conservativo.

Il trattamento non operatorio può essere un’opzione per il 50% dei giocatori non professionisti che subiscono un infortunio simile a quello di Demiral. In termini generali per la gestione non chirurgica, bisogna valutare il paziente secondo la prestazione, i gesti sportivi e la stabilità del ginocchio nell’azione motoria.

l’intervento chirurgico è associato alla ricorstruzione del legamento

L’intervento chirurgico nella maggior parte delle lesioni del legamento crociato anteriore (LCA) è associato alla ricostruzione del legamento. L’intervento dura all’incirca due ore. Il legamento crociato anteriore leso viene sostituito con un tendine dello stesso paziente (autogeno) oppure un donatore (allograft). Il tendine prelevato può essere del tendine rotuleo, questa tecnica garantisce la miglior stabilità possibile, oppure il tendine dei muscoli flessori semitendinoso e gracile. L’intervento è eseguito con tecnica in artroscopica, permettendo un miglior posizionamento del tendine trapiantato, con riduzione del dolore e tempi di recupero.

Nella maggior parte dei casi la chirurgia non viene eseguita immediatamente dopo l’infortunio: Demiral si è operato 2 giorni dopo la partita, mentre Zaniolo si è operato nelle 24h successive alla lesione del legamento crociato anteriore (LCA). Ritardare l’intervento chirurgico può consentire di svolgere una riabilitazione precoce, per ridurre il rischio di sviluppare artrofibrosi post-operatoria, cioè rigidità del ginocchio.

ritardare l’intervento può consentire di svolgere una riabilitazione precoce per ridurre il rischio di rigidità del ginocchio

È importante sottolineare che la ricostruzione di un legamento crociato anteriore LCA infortunato non rende il ginocchio normale. Vi è un alto tasso di lesioni articolari della cartilagine e di artrosi post-traumatica a seguito di questa lesione, indipendentemente da come viene gestita la lesione.

La Fisioterapia Sportiva del LCA, Il protocollo dello Studio LFS.

La riabilitazione deve essere personalizzata in base all’atleta

La prima regola fondamentale per riabilitare il ginocchio post-chirurgico dopo l’infortunio è quella di personalizzare la riabilitazione in base all’età, al sesso, alla disciplina sportiva, al livello dell’atleta ed all’intervento chirurgico. È fondamentale collaborare con diverse figure professionali, dal medico al preparatore atletico, al fine di raggiungere l’obiettivo a breve, medio e lungo termine. L’importante è la continua valutazione del nostro paziente attraverso test mirati alla disciplina sportiva.

Protocollo di riabilitazione e rieducazione del legamento crociato anteriore (LCA), dello Studio LFS

1° Microciclo – dal 1° al 7° giorno

  • Trattamento Manuale con Massaggio Linfodrenante.
  • Terapia del Dolore (Tens).
  • Mobilizzazione passiva della Rotula.
  • Mobilizzazione attiva dell’articolazione tibio-tarsica e sotto-astragalica e coxo-femorale.
  • Deambulazione con stampelle.
  • Crioterapia o Terapia Antalgica.
  • Stretching Passivo Distrettuale.

2° Microciclo – dal 6/7° al 15° giorno

  • Mobilizzazione passiva tra 0° e 75°.
  • Lavoro in carico parziale (bassa intensità) con uso delle stampelle.
  • Contrazione isometrica dei muscoli della porzione anteriore, mediale, posteriore e laterale, senza dolore.
  • Elettrostimolazione a bassa frequenza e Tens.
  • Esercizi attivi in scarico per incremento della forza muscolare.
  • Trattamento Manuale con Massaggio Linfodrenante.
  • Trattamento Manuale della Cicatrice e tessuto fibrotico superficiale e profondo (seguire le istruzioni del medico, per quanto riguarda il tempi di trattamento della cicatrice).
  • Ricerca dell’estensione del ginocchio.
  • Crioterapie o Terapia Antalgica.
  • Stretching Passivo Distrettuale.

3° – 4 ° – 5° – 6° Microciclo (Mesociclo) – dal 16° al 45°

  • Mobilizzazione passiva da 0° e 110°.
  • Flessione passiva del ginocchio tra 0° – 110°.
  • Bike per recupero range articolare.
  • Deambulazione senza stampelle.
  • Estensione passiva completa.
  • Lavoro propriocettivo da seduto e in piedi sull’arto non operato attraverso stimoli visivi.
  • Squat bipodalici con angolo di lavoro ridotto.
  • Contrazioni isometriche attraverso l’utilizzo di macchinari.
  • Stretching Attivo e Passivo.
  • Crioterapia.

AFFIDATI A NOI! CREA IL TUO FUTURO, ADESSO!

7° – 8° Microciclo – dal 46° al 60° giorno

  • Camminata su tapis roulant in salita con variazione di velocità.
  • Lavoro propriocettivo ad occhi chiusi e monopodalico.
  • Squat monopodalico tra 0° e 40°
  • Lavoro degli arti inferiori a catena cinetica aperta con l’utilizzo di macchinari (Leg press e Leg Curl).
  • Streching PNF.
  • Crioterapia.

9° – 10° – 11° – 12° – 13° – 14° – 15° – 16° Microciclo – dal 61° al 120°

  • Lavoro degli arti inferiori a catena cinetica aperta con l’utilizzo di macchinari (Leg Extension 30° e 90°, Leg press monopodalico e Leg Curl).
  • Bike 5 – 10 minuti.
  • Camminata in salita.
  • Corsa a bassa intensità o submassimale.
  • Salti submassimali.
  • Cambi di direzione a bassa – media intensità.
  • Accelerazioni, decelerazioni e arresti bipodalici e monopodalici.
  • Esercizi generali e specifici della specialità sportiva.

17° – 18° – 19° – 20° – 21° – 22° – 23° – 24° – 25° Microciclo – dal 120° al 180°

  • Aumento del Volume e dell’Intensità di carico attraverso l’utilizzo di macchine isotoniche.
  • Corsa massimale.
  • Percorsi propriocettivi.
  • Esercizi generali, specifici e di gara della specialità sportiva.
  • Salti massimali.
  • Allenamento cardio vascolare.

Importante:

  • La riabilitazione e il recupero funzionale del legamento crociato anteriore devono essere improntati sulla disciplina sportiva fin dall’inizio della prima seduta.
  • Devono essere effettuati dei Test a inizio stagione, prima della lesione, che possano permetterci un paragone costante per capire l’evoluzione della lesione durante la rieducazione funzionale.
  • La collaborazione con un nutrizionista sportivo, per modificare la dieta alimentare (come spiego nel mio articolo sulla nutrizione sportiva) è fondamentale per cercare di svolgere un lavoro a 360°. In Team si lavora meglio!
  • La prevenzione è fondamentale per tutte le lesioni. Per quanto riguarda la lesione del legamento crociato anteriore molto di più. Gli studi hanno dimostrato che si può diminuire il rischio di lesioni del LCA del 50% in una sola stagione, sia negli uomini che nelle donne utilizzando il programma Fifa11+ nella fase di riscaldamento. Scopri come prevenire le lesioni nel running con 10 consigli utili.

Possiamo quindi affermare che una ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) non rende il ginocchio strutturalmente normale, come in precedenza. La maggior parte degli atleti che hanno subito una lesione al legamento crociato anteriore ed hanno effettuato un intervento chirurgico, hanno sviluppato una buona funzionalità del ginocchio e possono tornare a praticare sport. il 90% degli atleti torna a giocare entro 12 mesi, faccio quindi un grosso in bocca al lupo a Merih Demiral e Niccolò Zaniolo che dopo l’infortunio possano tornare a giocare presto a difendere i colori di Juventus e Roma.

Bibliografia

  1. Arliani GG, Pereira VL, Leão RG, Lara PS, Ejnisman B, Cohen M. Treatment of Anterior Cruciate Ligament Injuries in Professional Soccer Players by Orthopedic Surgeons. Rev Bras Ortop (Sao Paulo). 2019 Dec;54(6):703-708.
  2. Grassi A, Macchiarola L, Filippini M, Lucidi GA, Della Villa F, Zaffagnini S. Epidemiology of Anterior Cruciate Ligament Injury in Italian First Division Soccer Players. Sports Health. 2019
  3. Lansdown DA, Riff AJ, Meadows M, Yanke AB, Bach BR Jr. What Factors Influence the Biomechanical Properties of Allograft Tissue for ACL Reconstruction? A Systematic Review. Clin Orthop Relat Res. 2017 Oct;475(10):2412-2426.
  4. Silvers-Granelli HJ, Bizzini M, Arundale A, Mandelbaum BR, Snyder-Mackler L. Does the FIFA 11+ Injury Prevention Program Reduce the Incidence of ACL Injury in Male Soccer Players? Clin Orthop Relat Res. 2017 Oct;475(10):2447-2455.
  5. van Melick N, van Cingel RE, Brooijmans F, Neeter C, van Tienen T, Hullegie W, Nijhuis-van der Sanden MW. Evidence-based clinical practice update: practice guidelines for anterior cruciate ligament rehabilitation based on a systematic review and multidisciplinary consensus. Br J Sports Med. 2016 Dec;50(24):1506-1515.